Lo Steri di Palermo: urla senza suono

Lo Steri di Palermo: urla senza suono

Scritto da: Francesca 18 Maggio 2020

Cos'è lo Steri di Palermo?

Lo Steri (da Hosterium) o Palazzo Chiaramonte è un luogo paradigmatico della storia non solo di Palermo ma dell'intera Sicilia. Questo palazzo fortificato fu l’antica dimora della famiglia Chiaramonte, una delle aristocratiche famiglie siciliane che, con il suo potere, fu protagonista dei secoli XIII e XIV. Dopo, divenne la sede della Santa Inquisizione, e oggi possiamo visitare le sue prigioni, testimoni di una storia cruenta. 

Chiediamo a Francesca di svelarci qualche segreto sull sue prigioni:

"Da sempre l’uomo sente la necessità di lasciare memoria di sé a fronte della caducità della vita. Chi ad esempio compie questa missione attraverso la creazione di grandi opere, chi attraverso il mettere al mondo un figlio e chi in maniera più semplice attraverso la realizzazione di un segno grafico. Basti pensare ai graffiti dell’epoca preistorica per comprendere quanto questo bisogno sia innato in ognuno di noi, da sempre.

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Ma questo articolo vuole rivolgere l’attenzione in particolare modo ai disegni e graffiti custoditi sulle mura del Carcere della Santa Inquisizione spagnola di Palermo, sito nel Complesso Monumentale Chiaramonte Steri

Gli autori di queste testimonianze sono i prigionieri che furono reclusi dentro le carceri tra il XVII e il XVIII secolo, quando la Sicilia era dominio del Regno di Spagna. Uomini privati di tutto, accusati di un'eresia a volte inesistente e privati spesso anche della propria dignità, riuscirono comunque a lasciare memoria di sé; attraverso disegni, firme, preghiere, figure religiose, oggetti vari e carte geografiche.

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Un palinsesto della memoria documentato nel libro Urla Senza Suono di Leonardo Sciascia e Giuseppe Pitrè che ancora oggi, studiosi di diversi ambiti disciplinari provano a comprendere. Ricchezza e complessità sono due parole chiave per immaginare cosa si può ammirare dentro quelle mura, dove uomini di culture diverse hanno sofferto e urlato in preda alla disperazione non attraverso la loro bocca, ma attraverso le loro mani. Siciliano, inglese, latino, arabo-giudaico sono le lingue usate da questi autori, per comprendere la diversità culturale degli “eretici". 

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L'invito è quello di scoprire insieme questa testimonianza unica e toccante che difficilmente potrà essere dimenticata". 

Come visitare le prigioni dello Steri

Qui trovate gli orari d'apertura e i costi d'ingresso.

Il nostro consiglio è quello di visitare altre due luoghi nelle vicinanze dello Steri, per approfondire la storia della Palermo Medievale: il Museo Regionale di Palazzo Abatellis, che conserva capolavori di arte siciliana, e la Chiesa di San Francesco d'Assisi.